L’estate del 2020 è stata particolare come molte cose capitate durante questo anno. Mi sono dedicata però ad una nuova esperienza, la creta. Ne sono nati alcuni oggetti dove ho cercato di sfruttare il gesto calligrafico in contrapposizione alla materia che aveva tempi e modi completamente nuovi. La frase incisa dice “Sono cose che capitano”, l’illusione del controllo si affida alla consapevolezza. Le variabili sono innumerevoli e puoi solo affidarti alla somma delle cose che capitano. E accettarle.